lunedì 3 agosto 2015

Lughnasadh 2015

 Ci siamo riuniti per Lughnasadh, appuntamento la mattina e zaino in spalla che si parte!
Ero con le Lune Selvagge e abbiamo vissuto uno splendido sabba in felicità, armonia e tante risate.
Eravamo in sei, ed era la prima volta che ritualizzavamo in maniera un pò più complessa e, anche se ci sono stati alcuni momenti un pò più d'imbarazzo, noi tutti abbiamo vissuto un momento speciale ed unico che probabilmente, anzi sicuramente, custodiremo dentro di noi per sempre.
Credo che la pratica di gruppo, indipendentemente dallo scopo che ha, serva appunto a questo.
E' si importante la festività in generale, ma soprattutto lo stare insieme.
Vi parla una solitaria che ama stare con gli altri, eh!
Credo che la mia pratica solitaria sia fondamentale per me, il mio modo di ritualizzare è unico, è completamente folle e soprattutto dettato dall'istinto, quindi difficilmente legabile a gruppi ampi.
(Altro motivo per cui sono sempre più convinta di voler seguire il sentiero che sto costruendo).
Voi direte, allora perchè hai creato Le Lune e perchè pratichi sempre in gruppo?
Facile, perchè amo stare con gli altri, specialmente persone importanti come le mie Lune.
Sono una persona molto timida, benchè non sembri assolutamente, credo che la pratica di gruppo mi sproni ad aprirmi e vivere il tutto lasciandomi andare e non stando sempre a riflettere su ogni cosa mi circonda.
Abbiamo aperto il cerchio, io in questo caso ho invocato l'elemento Terra.
E' stata la mia prima volta nella pratica di gruppo, ho sempre invocato l'elemento acqua e l'elemento aria.
Mi sono sentita completamente piena di energia quando ho pronunciato le mie parole, anch'esse nate dal cuore e dal momento, nulla di preparato o imparato a memoria.
Io sono fatta così :D
Abbiamo creato il cerchio insieme, unendo le nostre pratiche apparentemente differenti, per l'amore verso il divino e il bene che ci lega.
Una delle lune ha composto questo, prendendo spunto da vari libri e vari siti web :) l'abbiamo pronunciata tutti insieme al culmine del rituale come dedicazione e dichiarazione d'intenzioni!


Questo è il tempo del Primo Raccolto
Quando i doni della natura si offrono a noi
O Dio dei campi maturi, Signore del Grano,
Concedimi di comprendere il sacrificio
Mentre ti prepari a donarti sotto la falce della Dea
Ed al viaggio verso le terre dell'estate eterna.
O Dea della Luna Oscura,
Insegnami i segreti della rinascita
Mentre il Sole perde la sua forza e le notti si fanno fredde.
Mentre governa nostra Signora, ricordiamo il suo fratello/amante/marito
Grande è il suo potere attraverso l'unione con la Dea
E mediante la sua morte e rinascita, come giovane figlio.
Il raccolto è assicurato e il potere tramandato.
Che il vecchio declini
Che il giovane possa rinascere ancora una volta
La Ruota gira all'infinito, all'infinito gira
Come il grano muore, si trasforma in pane
e ci porta la vita durante l’inverno,
Noi benediciamo questo pane, ed esso in cambio benedice noi
e noi siamo grati per il dono del raccolto



E' stata una bellissima esperienza e ho anche realizzato per la prima volta il Dio di pane, come da tradizione.
La tradizione infatti vuole che il Dio, rappresentato attraverso il pane visto che è una delle prime feste del raccolto, si avvicina pian piano alla sua morte e rinascita attraverso il grembo della Dea.
Allo stesso modo mangiare il pane benedetto durante il banchetto simboleggerà la rinascita del Dio attraverso ognuno di noi e l'abbondanza del raccolto.

Come preparare il Dio di pane?

Occorrente per la pasta
-550 gr di farina
-10 gr di sale
-1 uovo + un tuorlo
-250 gr di latte
-50 gr d'olio d'oliva
-Semi di papavero (opzionali per decorazione)
-1 cubetto di lievito di birra
-1 cucchiaino di zucchero

Occorrente per il ripieno
Si possono utilizzare tantissimi tipi di farciture, io nel mio caso ho utilizzato prodotti vegetariani

-100 gr di asiago
-2 peperoni stufati in padella

Impastare il tutto e lasciare lievitare per circa 1 ora, in modo che la pasta raggiunga il doppio del suo volume.
Stendere uno strato sottile nella forma che noi preferiamo e successivamente disporre al centro della sagoma il ripieno.
A questo punto ricoprire il tutto con altra pasta in modo da lasciare il ripieno perfettamente al centro.
Spennellare con rosso d'uovo e decorare se si vuole con semi di papavero.

Sono veramente soddisfatte e felice di come il tutto sia riuscito, adesso ci aspetta Mabon e io non vedo l'ora di viverlo!
Un abbraccio e buon raccolto

Ombra

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